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ACEGAS-APS: RUSSO (PD) DICHIARA GUERRA AL PARTITO DEMOCRATICO DI PADOVA.

Francesco Russo, segretario PD di Trieste.
L'amico Francesco Russo, segretario provinciale del Partito Democratico di Trieste, inaugura oggi la sua personale campagna elettorale. Lo fa con uno scomposto intervento sul quotidiano "Il Piccolo", dove tesse sperticate lodi alla colonizzazione di AcegasAps da parte di Hera Bologna. La vicenda credo sia ormai nota. La proprietà della multiutility triestina passerà in mani emiliane e il Comune giuliano, finora principale azionista nonché responsabile, nei confronti dei propri cittadini, di servizi pubblici essenziali, non conterà più nulla. L'operazione, con evidenti connotati politici, è gestita tutta da sindaci del PD. In un'ottica di egemonia partitica prima ancora che di sviluppo industriale. Nulla di strano, perciò, che Russo plauda vigorosamente.

Fa però sorridere l'elenco dei disastri che, secondo il segretario del PD, sarebbero stati causati da chi ha fin qui gestito la nostra multiutility. Perché, va ricordato, a ricoprire la massima carica operativa aziendale altri non è che Cesare Pillon, amministratore delegato di AcegasAps spa non da ieri, ma dal 2007. Nonché esponente di spicco del Partito Democratico padovano. Pillon è peraltro persona qualificata e capace, dedita all'azienda con indiscutibilì competenza e passione. Uno di quei casi, non frequentissimi, dove una nomina decisa dalla politica coincide con i requisiti di qualità e competenza professionale.

Ebbene, secondo Francesco Russo, il suo collega di partito Pillon sarebbe responsabile - o quanto meno complice determinante - delle disgrazie qui elencate, riportate fedelmente dalle sue dichiarazioni rese al quotidiano "Il Piccolo":
"1. Il pesantissimo indebitamento che costringerebbe Acegas o a rinunciare ad ogni investimento per un numero imprecisato di anni o a una vendita “spezzatino” dei pezzi pregiati.
2. I gravi ritardi degli investimenti sulle reti acqua e gas.
3. Una scarsissima iniziativa nel campo della raccolta differenziata.
4. Gli strascichi negativi lasciati dai tentativi operati per crescere attraverso alleanze e integrazioni infra e inter-regionali mal riusciti o mai portati a termine.
5. Gli evidentissimi limiti della partecipata EstEnergy."

In particolare, la lamentela sulla "scarsissima iniziativa" per la raccolta differenziata fa sorridere il doppio. Non solo perché il PD amministra il Comune da ormai 15 mesi, (anche se pare lo faccia a sua insaputa) ma soprattutto perché, quando nel 2010 il centrodestra deliberò in Consiglio comunale sull'argomento, il Partito Democratico votò contro la raccolta differenziata.


Cesare Pillon, amministratore delegato di AcegasAps spa.
Per quanto alle altre doglianze di Russo, credo sia lecito chiedersi se l'amministratore delegato Pillon, alla guida operativa di AcegasAps da 5 anni, le condivida
Io credo proprio di no. Perché la società è sempre stata gestita, finora, da manager che hanno agito nell'interesse aziendale e non secondo la tessera di partito che hanno o non hanno in tasca.

E anche perché su ogni punto citato con imbarazzante approssimazione dal segretario del PD, si possono contrapporre dati e numeri che dimostrano come il management sia stato, negli anni, attento ed efficace pur in un contesto economico e normativo certamente non favorevole.
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2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. diciamoci la verità. La questione Acegas è un gran casino. La fusione tra Acegas e Aps venne fatta anche per dare una mano al centro destra che a Padova rischiava di perdere le elezioni. Perse comunque. In grande guaio è che mentre nella prima si trattava di fusione e soprattutto di ottica di nord est, e ci poteva stare, qua parliamo di essere colonizzati. Guardate anche la situazione al Gregoretti e alla Casa Bartoli. Nonostante 36 milioni di euro in 5 anni alla Cooperativa bolognese ElleUno, la situazione è folle. Lavoratori con 14 20 giorni di lavoro continuato e doppi turni (quindi 13 ore al giorno) che non si contano. Ecco quello che accade quando si viene colonizzati!

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