3 settembre 2010
Una squadra di borsisti formata da cinque persone, tra cui detenuti e cassa integrati, ha effettuato un intervento di manutenzione straordinaria nell’area del cimitero austro-ungarico di Prosecco, su iniziativa dell’assessore comunale allo Sviluppo Economico Paolo Rovis.
Una squadra di borsisti formata da cinque persone, tra cui detenuti e cassa integrati, ha effettuato un intervento di manutenzione straordinaria nell’area del cimitero austro-ungarico di Prosecco, su iniziativa dell’assessore comunale allo Sviluppo Economico Paolo Rovis.
Stamane l’assessore Paolo Rovis assieme al responsabile del servizio attività esternalizzate ing. Alberto Mian, si è recato sul posto per un sopralluogo, dove ha potuto constatare di persona l’ottimo lavoro svolto da parte della squadra di borsisti che per tre giorni hanno operato in condizioni difficoltose e che è stato eseguito nell’ambito del progetto delle attività socialmente utili predisposto dal Comune di Trieste.
La vasta area occupata dal cimitero – dove sono custodite le spoglie di circa 4000 militari austriaci caduti tra il 1915 e il 1917 - è stata interamente ripulita, restituendo così decoro e dignità ad un luogo sacro e simbolico per Trieste.
“Questo intervento, che rientra nelle attività previste dai lavori socialmente utili – ha sottolineato l’assessore Paolo Rovis – è un esempio di come creando simili occasioni, si possano realizzare importanti obiettivi, quali l’integrazione e l’inserimento socio lavorativo di molte persone e un servizio utile per la città e i suoi abitanti”.
“Il cimitero austro-ungarico – ha aggiunto Rovis – è uno dei simboli delle peculiari vicende storiche che hanno interessato le nostre terre ad inizio Novecento, sintetizzate nei nomi che si possono leggere sulle lapidi: quelli tipicamente italiani e quelli germanici uniti in uno stesso luogo e, in molti casi, nella medesima sepoltura”.
CHE BEL PERIODO DURANTE L'AUSTRIA-UNGHERIA....via l'Italia, vogliamo di nuovo l'Impero
RispondiEliminacome ci si arriva? Il mio email è dario.cossi@yahoo.it
RispondiEliminaGrazie
Dario Cossi
onore ai caduti
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