Un voto di rispetto.
Facciamo chiarezza. La Giunta comunale di Trieste, lunedì 21 giugno non si è espressa sul ”Piano Regolatore”. Perché il Piano Regolatore è stato già votato mesi fa, dalla Giunta e dal Consiglio comunale. Ed in entrambe le sedi il Popolo della Libertà si era espresso compattamente a favore, coerentemente con gli indirizzi che il Partito si era dato: tutela del Carso triestino e della Costiera, minor edificazione complessiva. In uno slogan: meno cemento, più verde e più recuperi di fabbricati già esistenti.
Oggetto della votazione di lunedì scorso erano invece le 1141 risposte degli uffici tecnici comunali alle osservazioni e opposizioni al Piano che altrettanti cittadini hanno formulato nei mesi successivi all'approvazione del Piano e che si riferiscono a singoli casi e luoghi del nostro territorio.
Risposte in alcuni casi positive – in tutto o parzialmente – ed in altri casi negative. Risposte in alcuni casi incontestabili, in quanto si richiamano a leggi e norme vigenti. In altri casi opinabili, perché frutto dell’interpretazione e della valutazione soggettiva – in totale buona fede - da parte di tecnici comunali.
Alcune di queste risposte troveranno, probabilmente, la contrarietà da parte del Consiglio comunale che, con il proprio voto trasparente e motivato, le sovvertirà. Si tratta di casi in cui, ad esempio, un piccolo proprietario si vede togliere la possibilità di farsi la casa per sé o per i propri figli sul pezzetto di terra che aveva acquistato con i propri risparmi.
Esprimere un voto favorevole al “pacco completo” composto da 1141 risposte avrebbe significato avallare anche scelte di questo tipo, lesive di legittime e oneste aspettative da parte di alcuni cittadini. Scelte che già il PdL in Consiglio ritengo proporrà di cambiare. Sarebbe stato quindi quantomeno curioso che tutto il PdL in Giunta confermasse, con il proprio voto a favore, scelte tecniche che non condivide interamente, per poi vedere le medesime scelte giustamente invertite dal medesimo Partito in Consiglio comunale. Da qui, assieme ad altri colleghi, il mio voto di astensione. Che consente la prosecuzione dell'iter fino alle decisioni finali che verranno assunte pubblicamente e liberamente dal Consiglio comunale, cui la legge demanda la responsabilità in materia.
Quindi nessuna valenza “politica”, nonostante le solite, prevedibili e spesso banali strumentalizzazioni e speculazioni della Sinistra. Nessuna contrarietà a strategie e indirizzi già ampiamente e compattamente condivisi da tutto il Centrodestra. Anzi, un voto motivato dal rispetto e dall’apprezzamento per il lavoro svolto dal Sindaco nel produrre un Piano che mette fine alle grosse speculazioni immobiliari; dall'attenzione verso cittadini che potrebbero essere stati ingiustamente penalizzati; dall’alta considerazione del ruolo del Consiglio comunale, in quanto eletto dai cittadini, e quindi unico organo deputato a decidere sul miglior utilizzo del nostro territorio.
Infine, una chicca. Tra le 1141 richieste di modifica, vi è una avanzata da un’area del Comune di Trieste, che chiede di modificare un passaggio normativo stabilito dallo stesso Comune di Trieste.
La richiesta del Comune di Trieste viene bocciata dal Comune di Trieste medesimo.
Trattandosi di scegliere tra due posizioni tecniche, una da un pezzo del Comune di Trieste e l’altra da un altro pezzo del Comune di Trieste, voi, per chi avreste votato…?
Buongiorno, volevo chiedere quando sarà pronto il nuovo sito internet turistico di trieste e quando si avrà una risposta certa dai carotaggi sulla possibilità di fare il park san giusto. Inoltre non potreste trovarvi coi responsabili del museo di miramare per aumentare le soste pulman e migliorare gli accessi al castello? Saluti
RispondiEliminaSu turismo e vivibilità della provincia non sarebbe il caso di fare finalmente sinergia. Eventi vari, concerti e fino anche alle sagre non si potrebbe finalmente avere un cartellone unico (dove poi si spiega il patrocinio di provincia e vari comuni)???? ora molti eventi non hanno seguito perchè difficilmente si ha notizia della loro esistenza. Inoltre invece di un teatri a teatro itinerante che raggiunge poche persone non si potrebbe organizzare una rassegna congiunta che permetta di utilizzare castello e teatro romano che purtroppo dopo due anni è di nuovo stato abbandonato quanto ad eventi? Che ne pensa?
RispondiEliminaIl sito turistico dovrebbe poter essere fruibile dalla prossima stagione estiva. E' comunque online quello del Comune e quello delle manifestazioni culturali dello stesso, oltre alle pagine sul portale di TurismoFVG.
RispondiEliminaPark San Giusto: gli scavi archeologici si dovrebbero completare entro l'autunno e non riguardano la possibilità di eseguire l'opera, ma unicamente l'asporto o la valorizzazione in loco di eventuali reperti.
Per Miramare stiamo appunto rapportandoci con la Direzione del Castello. La strada di accesso è però quella, e non può certo venire modificata.
Sono pienamente d'accordo sulla sinergia. E' un percorso faticoso, ma ci arriveremo. Teatri a Teatro è una rassegna organizzata dalla Provincia, non conosco i motivi per i quali è stato deciso di renderla itinerante.
Per San Giusto stiamo pensando ad un cartellone settembrino, in collaborazione con il Politeama Rossetti. Vedremo nei prossimi giorni se sarà realizzabile, è unicamente un problema di risorse economiche.