Però, così come credo giusto stigmatizzare provvedimenti che non condivido, ancorché assunti dal mio medesimo Partito, ritengo doveroso esprimere apprezzamento per quelle misure che valuto assolutamente positive.
Protagonisti, in questo caso, l'assessore regionale alle risorse economiche e finanziarie Sandra Savino e l'assessore alle attività produttive Luca Ciriani.
Gli interventi regionali sono volti a favorire l'accesso al credito per le imprese, in particolare quelle piccole che, ricordo, costituiscono il 95% circa del tessuto produttivo regionale e italiano.
Sono 350 i milioni di euro messi a disposizione. Attraverso le banche, parte di questi garantiranno liquidità alle piccole aziende, consentendo di smobilizzare crediti da queste vantati nei confronti di imprese maggiori. La restante quota dei 350 milioni coprirà uno speciale Fondo di Rotazione a tasso zero presso il Frie e rifinanzierà i Fondi ordinari di rotazione di tutti i comparti produttivi.
Ancora, viene incrementato da 10 a 50 milioni lo stanziamento regionale a favore dei Confidi, i Consorzi che, prestando garanzia alle banche, consentono un più facile accesso al credito ed una diminuzione del costo del denaro per le imprese.
Di fronte alla crisi economica mondiale, che non ha risparmiato il Friuli Venezia Giulia, la giunta Tondo non chiacchiera ma mette in campo risorse ingenti attraverso azioni concrete ed efficaci.
Da vicepresidente di Confartigianato, è motivo di particolare soddisfazione l'attenzione che viene dedicata dagli assessori del Popolo della Libertà alle micro e piccole imprese, sicuramente quelle più produttive e preziose per il tessuto economico e sociale ma, purtroppo, anche quelle storicamente meno tutelate.
I provvedimenti citati seguono un altro ottimo intervento già messo in atto l'anno scorso dall'assessore triestino Sandra Savino: lo sconto IRAP nella misura massima consentita è stato esteso a tutte le aziende che occupano fino a 5 dipendenti.
Una promozione piena ed un sincero plauso, quindi, alle azioni virtuose come queste che potranno rivelarsi determinanti per la sopravvivenza di tantissime piccole aziende in questo particolare periodo e che consentiranno, di conseguenza, la salvaguardia di posti di lavoro e professionalità che, diversamente, sarebbero andati irrimediabilmente perduti.
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