Mi sembrava una sollecitazione quasi banale: il Comune di Trieste si attivi per chiedere l'applicazione del decreto Clini promulgato l'anno scorso (limiti alla navigazione delle navi da crociera nella laguna di Venezia) e faccia "pressing" su operatori e compagnie di navigazione - assieme a Regione, Porto, TTP - per ospitare le navi bianche sulle banchine triestine.
L'Ordine del Giorno votato dal Consiglio comunale di Trieste. |
Invece, il contenuto del mio Ordine del Giorno n. 9 dev'essere apparso come chissà quale provocazione politica, nella serata del 5 agosto scorso. Data in cui il Consiglio comunale l'ha discusso. E votato.
In un clima surreale, nessuno della maggioranza di centrosinistra è intervenuto, nessuno ha pronunciato parola. Sindaco e suoi consiglieri si sono limitati a pigiare il bottoncino del voto: negativo.
Traduzione politica: non ci interessa, non è affar nostro, non intendiamo muovere un dito per sfruttare l'opportunità di "togliere" un po' di traffico crocieristico al capoluogo veneto per trasferirlo alla nostra città. Capodistria e Ravenna ringraziano, ovviamente.
Il verbale del voto: tutto il centrosinistra ha votato contro, eccetto Furlanic (RC), astenuto. |
Russo (PD) sollecita ciò che il suo stesso partito non vuole fare. (su Il Piccolo) |
Direi non servano altre considerazioni. Le lascio ai lettori, assieme all'amarezza di vedere Trieste amministrata in questo modo.
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