- See more at: http://www.bloggerhow.com/2012/07/implement-twitter-cards-blogger-blogspot.html/#sthash.nOhSHGGv.dpuf

TRIESTE 2012-2016: ECCO COSA FARA' LA GIUNTA COSOLINI NEI PROSSIMI 5 ANNI.

IL PIANO GENERALE DI SVILUPPO 2012-2016 DEL COMUNE DI TRIESTE
PREDISPOSTO DALLA GIUNTA COSOLINI

Quanto segue è parte di un documento ufficiale, previsto dalla legge, che viene approvato dal Consiglio comunale. È il Piano Generale di Sviluppo 2012-2016 predisposto dalla giunta Cosolini. Il titolo altisonante dice già tutto: è dove si dovrebbe descrivere cosa si intende fare concretamente, in cinque anni, per lo sviluppo di Trieste.

Il Piano completo lo potete scaricare dal link che trovate in fondo alla pagina. Qui invece ne ho riportato alcuni stralci. Le parti in questo colore sono testi effettivamente contenuti nel documento. Quelle in carattere normale sono i miei (più o meno seri) commenti.

Premessa.

Il Piano Generale di Sviluppo rappresenta l’intelaiatura quinquennale entro la quale sono incardinati e sviluppati i programmi del mandato amministrativo.
Chiaro.

Esso esprime, per la durata del mandato in corso, le linee d’azione concrete di lungo periodo dell’Ente.
Linee d’azione concrete: molto bene.

Il Piano Generale di Sviluppo è un documento di programmazione a valenza generale poiché abbraccia tutta l’attività dell’Ente e rappresenta il disegno dell’ipotesi di sviluppo desiderato per la propria comunità, rendendo espliciti gli obiettivi di lungo periodo (mandato) per la crescita complessiva della città in termini culturali, economici e sociali.
Abbraccia tutta l’attività, obiettivi espliciti, crescita complessiva: benissimo.

Il Piano Generale di Sviluppo esprime la fase di programmazione strategica.
Ancora meglio, vuol dire che è un documento davvero importante.

Il Piano Generale di Sviluppo è un documento che migliora la “trasparenza dell’azione amministrativa” in quanto strumento di comunicazione con la città per illustrare cosa si intende realisticamente fare nel corso del mandato amministrativo.
Era ora! Finalmente azioni realistiche, non i soliti proclami fumosi.

Fin qui le premesse. Ma vediamo subito cosa la giunta comunale intende fare di concreto!

Un contenuto aumento delle aliquote dell’IMP (IMU) nel triennio 2012-2014...
Aumento dell’IMU? Ancora??? Ma se è già altissima! Cominciamo male.

È l’uguaglianza che rende possibile la diversità, che rende possibile a ciascuna e ciascuno di noi di valere proprio come persona: l’uguaglianza nell’esercizio dei diritti.
Ok, l’aveva già scritto Massimo Cacciari nel 1993. Ma la linea d’azione concreta, dov’è?

In questo Comune va ancora attuato il pieno riconoscimento dei diritti della Comunità Slovena...
Può darsi, ma che c’entra con lo sviluppo?

Dobbiamo uscire dalla logica del "no se pol"...
Si si, lo si dice anche nei bar davanti a un bicchiere. Quindi..?

Il Porto innanzitutto ma anche le vele come sport, cultura e piacere e i loro cantieri come attività produttive il riaffacciarsi sul mare di bar, ristoranti, strutture turistiche...
Oh, ecco finalmente azioni concrete: il Porto, certo. Non dice cosa, ma facciamoci bastare il nome. Le vele? Vabbè. I bar che si riaffacciano sul mare? In che senso? Si costruiranno bar sui moli delle Rive? O si porterà il mare in viale XX Settembre? Buh.

Ricchezza e bellezza di Trieste possono uscire dal mare o difficilmente usciranno da qualche altra parte.
Ci sono dei tesori sommersi, quindi! Per prenderli, basta sedersi sul molo e attendere che escano dal mare. Si va sul sicuro, il sindaco assicura che da altre parti è difficile che escano. Molto bene!

Vanno valorizzate le eccellenze e al pari il sapere diffuso...
Si, bene: chiaro e soprattutto concreto, no?

È quindi necessario garantire la promozione di una formazione continua, universalistica, inclusiva e solidale...
È vero! Ogni giorno migliaia di cittadini si lamentano a casa e in ufficio della carenza della promozione di una formazione universalistica! I Triestini saranno colmi di gratitudine per questa attenzione ai loro veri bisogni.

Lo scambio e la collaborazione fra Università e centri scientifici è fondamentale per la costruzione del modello di città in rete al quale stiamo lavorando...
Il modellismo di città in rete è un hobby interessante. Meno male che qualcuno ci sta lavorando.

La città bella è di fatto più giusta e partecipata.
Anche di questa azione concreta si sentiva indubbiamente la necessità.

Il Comune dovrà definire in modo rigoroso e trasparente le priorità...
Ma non lo avrebbe dovuto fare con questo documento? A che serve, se no? Mah...

Dulcis in fundo, ecco alcuni titoli contenuti all’interno del Piano Generale di Sviluppo:

Trieste Città delle Persone
Le altre città, invece…
Trieste città di mare
Su questo originalissimo concetto, c’è poco da obiettare.
Trieste città europea
D’accordo. Come altre migliaia di città.
Per una Trieste ancora più bella, moderna e vivibile
Adesso che abbiamo il Piano Generale di Sviluppo 2012-2016 sarà certamente così. O no…?

Ora, forse penserete che sono stato beceramente critico, che ho estrapolato singoli passaggi facendo loro perdere il significato compiuto per potermene burlare. In piccola parte, molto piccola, è così. Ma la fumosità, l'astrattezza, l'assenza di solido contenuto rimangono.

Ricordo che questo documento non deve essere un programma elettorale dove si esprimono anche visioni e sentimenti e si enunciano principi. Il Piano Generale di Sviluppo è il testo dove vengono descritte le azioni concrete, fisiche, vere che una giunta comunale intende eseguire durante il suo mandato quinquennale.

Qui sotto c'è un link dove vi potete scaricare - e leggere - il documento integrale. Poi, giudicate se la Trieste dei prossimi 5 anni descritta dal centrosinistra che amministra la città, assomiglia a quella che avete in mente voi.

Share on Google Plus

About Paolo Rovis

    Blogger Comment
    Facebook Comment

3 commenti:

  1. Il solito politichese che vuol dire tutto e niente... sanno solo riempirsi la bocca di aria fritta...

    RispondiElimina
  2. A mi me par, dopo ver leto tuta la papardela, che i ne vol cior pel cul come el solito, i doveria ver capì che oramai i se gà palesà, e cusì no ocori più che i parli ste cazade, gavemo avù campo, in sto poco tempo che i gà ciapà el comun, i gà fato solo che dani a nostre spese!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  3. Sta di fatto che basta cercare in rete digitando " Comune di Trieste- Piano Generale di Sviluppo 2007_2011 " e se ne possono estrapolare a bizzeffe di fumosita,astrattezze e assenze di contenuto; e pure trarne conclusioni, con il senno di poi.
    *****

    RispondiElimina

Il blog di Paolo Rovis.
Notizie, opinioni, politica.
A Trieste e nel Friuli Venezia Giulia.