PRESENTATA DALL'ASSESSORE PAOLO ROVIS L’INIZIATIVA CHE RITORNA DOMENICA 20 MARZO, AL PALASPORT DI CHIARBOLA.
Un’edizione straordinaria per la “Mostra-mercato del disco, CD &DVD usato e da collezione” che si terrà domenica 20 marzo, al Palasport di Chiarbola, in via Visinada 7, dalle 10 alle 19 – con la partecipazione di oltre 70 espositori - è stata presentata oggi dall’ assessore comunale allo Sviluppo Economico e Turismo Paolo Rovis con il presidente dell’associazione Musica Libera Davide Casali e il curatore dell’iniziativa Maurizio Giugovaz.
La manifestazione –coorganizzata dall’assessorato allo Sviluppo Economico e Turismo del Comune di Trieste e dall’associazione Musica Libera – torna a grande richiesta, visto il notevole successo di pubblico e l’ interesse dimostrato da parte di espositori provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero: Slovenia, Croazia, Austria, Ungheria, Svizzera e Germania. E con un’aspirazione: far diventare la mostra mercato di Trieste un appuntamento fisso due volte l’anno.
“E’ un evento straordinario – ha detto l’assessore Paolo Rovis – che è molto atteso da espositori e da appassionati del settore e che negli anni si è ampliato grazie al livello qualitativo della tipologia di merce esposta in cui non mancano mai ghiottissime rarità e materiale inedito. Dai 45’ ai 33’ in vinile, ai più recenti cd o dvd, strumenti, sono tutti oggetti che hanno ‘un’anima’ e attirano collezionisti e curiosi. E, visto il successo delle passate edizioni, auspico che questa manifestazione che rientra in un ambito culturale, raddoppi l’appuntamento annuale facendo sì che Trieste sia mèta ambita da molti”.
Davide Casali ha quindi ricordato che “la decima edizione della mostra-mercato si terrà come di consueto domenica 27 novembre, sempre al Palasport di Chiarbola, dove suoneranno sul palco, il 25 novembre, gli “YES”. L’8 aprile invece, sarà la volta del concerto de “Le Orme”, al teatro Miela”.
Domenica 20 marzo, nel corso dell’edizione straordinaria della mostra-mercato sarà possibile acquistare i biglietti per il concerto del gruppo degli Yes.
Nella mostra-mercato saranno esposti dischi e CD in ogni formato, più o meno rari, sagomati, neri o colorati, picture disc, 33 e 45 giri, album singoli e doppi, con copertine apribili e in rilievo. E poi una valanga di stampe estere, quelle inglesi, per eccellenza ma anche giapponesi, di notevole fattura e cura del particolare; americane, tedesche ed altre dai paesi più insospettabili. Ogni genere musicale sarà rappresentato, dalla musica italiana al rock, passando attraverso punk, funky e jazz, metal e disco music, elettronica ed etnica, le sigle dei cartoni animati ed i 78 giri dei nostri nonni. Chiunque potrà esporre, scambiare, acquistare, vendere o semplicemente farsi valutare i propri dischi.
Ma sui banchi si troveranno anche molti gadget, videocassette e DVD, magliette, manifesti, le riviste patinate, locandine e fotografie che rievocano l’aurea epoca degli anni ’60 e’70, il tutto inerente al mondo musicale.
Molte le rarità.
“Tra gli italiani – ha spiegato Maurizio Giugovaz - sempre particolarmente richiesti i primi due singoli di Lucio Battisti, “Per una lira” e “Luisa Rossi” .Il 3 marzo scorso l’etichetta Sony ha pubblicato l’opera omnia di LUCIO BATTISTI sotto forma di un imponente box, in elegante ecopelle dal titolo “Con il Nastro D’Oro”, che rimanda alla celebre “Con il nastro rosa” contenuta nell’album “Una giornata uggiosa” del 1980. Non si tratta soltanto della più completa e prestigiosa collezione mai dedicata a Lucio Battisti, l’ Opera Omnia definitiva capace di soddisfare anche il più esigente dei collezionisti, ma è un lussuoso “oggetto” realizzato in solo mille esemplari numerati il cui acquisto va molto oltre la sua pura fruizione. Considerata una vera e propria opera d’arte, quella del più grande musicista pop italiano del ‘900, sia come interprete della sua musica, sia come autore che in tutta la sua carriera ha venduto oltre venticinque milioni di dischi, destinata ad accrescere il suo valore nel tempo”.
“Per quanto riguarda gli artisti stranieri –ha aggiunto Giugovaz - sugli scudi mostri sacri quali i PINK FLOYD la cui stampa italiana del primo album, “The piper at the gates of dawn”, manifesto della psichedelica originariamente datato 1967, presenta una copertina completamente diversa dall’edizione inglese; viene pubblicato soltanto nel 1971 e la foto del gruppo ritratto all’esterno di un edificio al Kew Gardens di Londra non prevede il chitarrista originario Syd Barrett ma bensì colui che lo aveva sostituito ovvero l’amico d’infanzia David Gilmour, ma che di fatto non suona sul disco! Sebbene la copertina appaia completamente diversa, la successione dei brani è comunque identica all’ originale inglese”.
Per informazioni e contatti:
www.musicalibera.it per l’attività dell’associazione: +39 3331569663
email: m.giugovaz@alice.it per la Fiera del Disco: +39 3293430481
L'articolo è scritto molto bene e molto istruttiva. Qui mi piace guardare di nuovo.
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