Dopo avere dato alla fiamme 8mila volumi rari - tra cui 700 antichi manoscritti - della Biblioteca di Mosul (Iraq), i tagliagole dell'Isis si accaniscono contro i preziosi reperti del Museo Archeologico della martoriata città irachena.
"Erano idoli che in passato venivano adorati al posto di Allah" - ha sentenziato uno degli jihadisti davanti alle macerie -, "Il Profeta ci ha ordinato di distruggerli ed è quello che abbiamo fatto." Ignorando, fra l'altro, che la rivelazione di Allah per mezzo di Maometto è avvenuta molti secoli dopo la creazione delle statue di Mosul.
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E LO SCONVOLGENTE VIDEO DELLA FURIA DELL'ISIS.
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