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NUOVE E PIU' NUMEROSE PENSILINE ATTESA BUS IN TUTTO IL TERRITORIO.


L'ASSESSORE PAOLO ROVIS: "OPERAZIONE A COSTO ZERO PER LA COLLETTIVITA'. L'INTERVENTO ESTESO SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE E PROVINCIALE." 

SOSTITUITE O RIMESSE A NUOVO ANCHE LE “PALINE” INFORMATIVE POSTE ALLE FERMATE. 

Saranno in gran parte rinnovate ma anche aumenteranno di numero, con lavori di posa in opera che inizieranno a fine aprile-inizio maggio, le pensiline di attesa alle fermate dei bus. Nel corso degli stessi lavori, che interesseranno l’intero territorio provinciale, saranno anche sostituite molte delle cosiddette “paline” (i pali con le tabelle di indicazione del percorso bus) poste presso le fermate.

Tutto ciò a seguito della conclusione della “procedura ad evidenza pubblica per nuove installazioni e ristrutturazioni delle infrastrutture di fermata” portata a compimento in questi giorni dalla A.M.T. S.p.A. e dalla quale è risultata concessonaria dell’opera la Clear Channel-Jolly Pubblicità S.p.A.

Ne hanno dato notizia oggi, nel corso di una conferenza stampa in sede municipale, l’Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Rapporti con le Società Partecipate Paolo Rovis con il direttore d’Area Edgardo Bussani e il presidente di A.M.T. S.p.A. Andrea Polacco con il direttore Davide Fermo, presenti anche i componenti del CdA di A.M.T. Dario Bruni e Lorena Zonta.

Gli interventi previsti – è stato spiegato - sono principalmente di due tipi, ossia di posizionamento di pensiline del tutto nuove da un lato e di ristrutturazione e restyling di quelle non oggetto di integrale sostituzione dall’altro. L’intero lavoro, paline comprese, sarà a costo zero, in quanto il concessionario si ripagherà con lo sfruttamento pubblicitario delle infrastrutture.

In pratica, verranno così installate ben 176 nuove pensiline (modello “Enthoven”) nonché sostituite 600 “paline”. Sul territorio carsico in particolare si provvederà all’installazione di 43 pensiline di un modello diverso ("multiline") specificamente “pensato” per le speciali caratteristiche climatiche dell’altopiano. Nel complesso, tra nuove installazioni, sostituzioni e ristrutturazioni – è stato precisato – le pensiline passeranno, sul territorio del Comune di Trieste, dalle circa 250 attuali a circa 340, quindi con un sensibile incremento di quasi un centinaio, con un totale “provinciale” di 388.

In merito a questa significativa “operazione” l’Assessore comunale Paolo Rovis ha voluto rimarcare come si tratti di “un’innovazione che ci consentirà di disporre di strutture di attesa del mezzo pubblico più moderne e funzionali e soprattutto più numerose, dato questo particolarmente importante in una città con un alto tasso di popolazione anziana. Come importante – ha concluso – è anche il fatto che questa rilevante iniziativa venga attuata senza alcun esborso dalle casse pubbliche nè quindi da parte dei cittadini contribuenti”.

E mentre il direttore d’Area Edgardo Bussani ha sottolineato il complesso e non breve iter burocratico compiuto per condurre in porto “a puntino” un’iniziativa che ha coinvolto una molteplicità di Enti del territorio, “ma tutti – ha detto Bussani – con grande spirito di collaborazione reciproca”, dal canto suo il presidente di A.M.T. Andrea Polacco ha osservato con soddisfazione come “con le nuove installazioni si riuscirà ad attuare una copertura capillare del territorio, riuscendo a soddisfare ampiamente le esigenze connesse al trasporto pubblico locale; avendo adottato nel contempo uno stile di installazioni rispettoso delle caratteristiche architettoniche della città.”

Il direttore A.M.T. Davide Fermo ha infine precisato come le pensiline saranno di diversa misura a seconda della loro collocazione, dell’ampiezza dei marciapiedi oltre che – come detto – del loro inserimento in ambito cittadino o carsico. E inoltre come spetterà al concessionario dell’opera provvedere anche a tutte le necessarie puntuali e periodiche manutenzioni. Su quest’ultimo punto è però “scattato” un appello comune di tutti i presenti al senso civico di tutti i cittadini affinchè non vengano rovinate con lordure e imbrattamenti queste nuovissime strutture.

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