Onore al vincitore, lo scafo sloveno Maxi Jena, che archivia un destino da eterno secondo per assaporare la vittoria. Ho trascorso la mattinata in mare sul Delfino Verde, assieme a giornalisti e fotografi provenienti da mezzo mondo. L'interesse e soprattutto l'entusiasmo erano nettamente palpabili.
Merito di una giornata di sole e di brezza che a volerla ordinare su misura non avrebbe potuto essere più perfetta.
Merito delle migliaia di triestini e turisti che hanno affollato la città e le Rive, animando ogni angolo di Trieste, diventando protagonisti di un'unica, incessante, fantastica festa.
Merito dell'impeccabile organizzazione della SVBG e di tutti coloro a vario titolo ed impegno coinvolti notte e giorno nella macchina, oliatissima, che fa "girare" la Barcolana.
Merito, infine ma non in fine, dei quasi duemila equipaggi partecipanti senza i quali la "Coppa d'Autunno" semplicemente non esisterebbe.
Ho scattato diverse foto - di Maxi Jena, Idea, Vitrani, Esimit, Telefonica, Shining... - ma quelle le troverete anche sui giornali e saranno di qualità indubbiamente superiore alla mia.
Pubblico invece un'istantanea che mi pare simboleggi più di ogni altra quello che la Barcolana è e deve rimanere. La celebrazione del legame di Trieste con il suo mare ed il suo vento. L'amicizia e la goliardia, l'egemonia della partecipazione sulla pura competizione. La festa popolare e di popolo scandita dalle polpette e dal vino consumati fra amici riuniti nel pozzetto di una anzianotta ma solida barchetta a vela.
Per me, che ho avuto il privilegio di partecipare alla prima edizione della Barcolana aggrappato alla battagliola dell'Alpa 6,70 paterna e successivamente a non ricordo quante edizioni al timone di una o dell'altra imbarcazione, la seconda domenica di ottobre è questo.
Ed è anche il simbolo, se vogliamo, di una città che quando vuole è in grado di sprigionare le sue energie migliori e di conseguire risultati da far invidia a chiunque.
Ad maiora, Trieste!
Nel golfo di Trieste si fanno decina di regate durante tutto l'anno, ma la Barcolana è unica!
RispondiEliminaNegli ultimi anni la partecipazione dei maxi ha polarizzato l'attenzione dei media facendo conoscere Trieste fuori dai confini regionali.
Immeritatamente, quest'anno, nel servizio del TG1 è stato detto -"la sonnecchiante Trieste si sveglia una volta l'anno con un avvenimento unico...ecc. ecc"-.
Certo siamo una città di provincia, con i suoi pro e contro, ma capaci di riunire quasi 2000 barche, migliaia di persone tra equipaggi e spettatori! Il tutto con uno spirito di partecipazione trasversale e senza età.
W LA BARCOLANA!
P.S. passeggiando sabato sera per il centro, vedendo le miglaia di persone e di turisti mi sarebbe piaciuto vedere il corso italia chiuso ed i negozi aperti.
Assessore, Le lancio un'idea, perche non abbinare una seconda data delle "Notti Bianche" in occasione della prossima edizione?
Assessore Buon lavoro!
L.M.
Nessuna risposta!!!!?????
RispondiEliminaMessaggio ricevuto :-)
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