La misurazione del marciapiede in via Valdirivo. |
Curioso che la semplice idea di una diversa sperimentazione dell'assetto viario corso Italia-via Mazzini - sostenuta da più parti - faccia così paura all'assessore Marchigiani, tanto da escluderla a priori.
Sarà mica per il timore che, magari, la mia proposta potrebbe rivelarsi migliore della sua?
Trieste è di tutti, non di proprietà esclusiva di una giunta pro-tempore. E sperimentare più soluzioni sarebbe segnale di intelligenza e di rispetto per esigenze diffuse, non di incapacità.
Sarebbe anche, peraltro, rispetto delle norme vigenti e dei cittadini con disabilità.
Sarà mica per il timore che, magari, la mia proposta potrebbe rivelarsi migliore della sua?
Trieste è di tutti, non di proprietà esclusiva di una giunta pro-tempore. E sperimentare più soluzioni sarebbe segnale di intelligenza e di rispetto per esigenze diffuse, non di incapacità.
Sarebbe anche, peraltro, rispetto delle norme vigenti e dei cittadini con disabilità.
Perché dovrebbe spiegare, l'assessore Marchigiani, con quale diritto impedisce alle carrozzine di mamme e disabili di transitare sui marciapiedi di via Valdirivo, la cui larghezza è stata ridotta sotto il limite minimo di legge (90 cm.) a causa del posizionamento a terra dei cartelli di fermata bus.
Il cartello riduce la larghezza 67 cm., contro gli almeno 90 previsti per legge. |
Oppure, in base a quali poteri costringe i guidatori dei bus a violare reiteratamente - parrebbe - il Codice della Strada, obbligandoli a effettuare una svolta in via Imbriani - da corso Italia - senza che vi sia lo spazio di manovra adeguato. Il mezzo pubblico deve infatti girare a sinistra "allargandosi" sulla corsia dove, invece, è obbligatorio procedere diritti.
La svolta "irregolare" cui sono costretti i bus (foto tratta da Facebook). |
Auspico che la Polizia Locale, giustamente solerte nel far spostare arredi urbani posizionati in difformità ma in buona fede da pubblici esercizi, sia altrettanto vigile nel tutelare disabili, mamme con carrozzina e lavoratori del trasporto pubblico locale che subiscono i disagi conseguenti alle violazioni attuate dall'Amministrazione comunale.
Si pensi a rispettare le norme del traffico, quindi, e si pensi, con un po' di doverosa umiltà, a venire incontro alle esigenze vere e diffuse di tanti cittadini e operatori economici e della strada.
Altro che deridere con battute su astronavi ed elicotteri!
I commenti dell'assessore Marchigiani riportati da "Il Piccolo".
QUI, INVECE, LA MIA PROPOSTA PER UNA DIVERSA SPERIMENTAZIONE
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