FESTA PATRIA FRIULI, TORRENTI (PD): "I TRIESTINI NON HANNO IDENTITÀ".
Incredibili affermazioni dell'assessore regionale (triestino) alla Cultura del PD oggi sul Messaggero Veneto.
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Se il primo aprile - giornata dedicata agli scherzi - non fosse trascorso da un pezzo, sarebbe da sorriderci sopra, pensando a una burla. Invece la notizia è di oggi, 4 aprile, e la riporta non un sito-bufala, bensì il Messaggero Veneto, quotidiano di Udine.
In sostanza: i Triestini non hanno una propria identità, è giusto festeggiare in tutta la regione la "Patria del Friuli", gli unici ad avere una storia propria sarebbero Friulani e Sloveni.
Parola non di un autonomista udinese, ma nientemeno che dell'assessore alla Cultura della giunta Serracchiani. Gianni Torrenti, triestino. Lo stesso, per intenderci, che fino a qualche settimana fa spingeva affinché il "Rossetti", il maggiore teatro di Trieste, si fondesse con una piccola realtà teatrale di Udine.
Non servono ulteriori commenti. Se non chiedersi - come fa oggi Paolo Rovis, capogruppo Pdl in Comune di Trieste - se, chi la pensa in questo modo, possa continuare a ricoprire il proprio delicato incarico. Con il quale dovrebbe governare tutte le composite espressioni culturali del Friuli Venezia Giulia, attribuendo ad esse pari dignità. Una sensibilità anche politica indispensabile che, evidentemente, Torrenti non possiede.
L'articolo sul Messaggero Veneto di oggi. Clicca per ingrandire e leggere. |
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