Apre la conferenza stampa Giorgio Rossi, presidente della Lista Dipiazza. Un discorso improntato al pragmatismo, al rifiuto della demagogia e delle promesse mirabolanti.
Poi Roberto Dipiazza, al motto di "se c'è una squadra, ci sono anch'io". E infine Carlo Grilli, già apprezzato assessore al welfare, che ha ricordato la costante amicizia con l'ex-sindaco.
Molti eletti e iscritti della Lista civica presenti al Tommaseo, luogo della conferenza stampa. E diversi esponenti del centrodestra locale. Da Renzo Codarin in prima fila, a NCD - con il cui simbolo Dipiazza si candidò alle scorse europee vedendo confermato il suo ampio consenso - rappresentato da Paolo Rovis, Claudio Grizon, Francesco Bettio e Roberto Cason.
Prove tecniche di una coalizione alternativa al centrosinistra, rinnovata nei contenuti e nei metodi? Presto per dirlo, ma intanto c'è chi, con passione, ci prova.
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LA LISTA DIPIAZZA SENTE L’OBBLIGO MORALE DI METTERSI IN GIOCO
PER INDICARE INSIEME A TRIESTE UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO
La Lista Civica Dipiazza sente il dovere di aprire il dialogo con i cittadini e dare il via ad una intensa fase di confronto con tutta la città di Trieste (Istituzioni, categorie economiche, sindacati, rappresentanze culturali, società civile), in un momento particolare e unico per la crescita del capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Mossa dallo stesso spirito del 2006, la Lista Dipiazza sente il dovere morale di proporre un nuovo percorso che permetta a Trieste di essere protagonista e governare i cambiamenti già in atto, mettendoci al centro dell’economia europea e facendoci diventare punto di riferimento per il Paese.
Questa opportunità, questa sfida possiamo vincerla solo remando tutti insieme nella stessa direzione per portare la nave Trieste verso il porto sicuro della crescita e lontana dagli scogli di quella politica legata a piccoli interessi di bottega e autoreferenziale.
In un momento di profonda spaccatura tra cittadini e istituzioni, di lontananza tra cittadini e politica, di grande litigiosità e frammentazione dei partiti, la Lista Civica Dipiazza composta di cittadini per i cittadini è chiamata a creare un movimento di opinioni e persone sui processi generali di sviluppo per Trieste e non sui singoli temi. Lavoro, giovani, welfare, imprese, famiglia, se non inserite in un processo organico, sono solo parole vuote del vocabolario di quella politica che vive e si autoalimenta di annunci.
Governare i processi di sviluppo attraverso l’introduzione di novità per dare un nuovo assetto alle cose significa innovare e crescere. Se Trieste tutta saprà crescere, ogni singolo potrà crescere. Basta piangersi addosso, il nostro futuro, quello dei nostri giovani, quello della città, dipende solo da noi.
Il processo di cambiamento è già in atto ed è molto veloce, ma purtroppo parte della politica non ha lo stesso passo per mancanza di credibilità e di leader. Attraverso il dialogo con i cittadini ed il confronto con le Istituzioni ed i partiti, la Lista Dipiazza vuole trovare la condivisione su quei progetti capaci di far tornare Trieste ai livelli di qualità che merita. Già nei prossimi mesi ci saranno delle iniziative sul territorio per presentare nei dettagli le nostre proposte.
Il contributo al cambiamento per la crescita di Trieste lo può dare non solo chi ha amministrato con onestà e capacità la nostra città come Roberto Dipiazza, ma anche e soprattutto giovani, lavoratori, imprenditori, donne, uomini, rappresentanti del mondo della cultura e dello sport, anziani che portano esperienza, rappresentanti delle diverse anime che caratterizzano la città. Insomma tutti coloro che hanno a cuore Trieste e sono disposti a mettersi in discussione e al servizio della città senza avanzare interessi personali, perché l’obiettivo comune di crescita è il traguardo di tutti.
A tutte queste persone ci rivolgiamo con rinnovato entusiasmo per creare un nuovo consenso e un nuovo slancio di fiducia per il futuro delle nuove generazioni.
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