La facciata del Museo Revoltella impreziosita dai nuovi lampioni. |
Si sono formulate le ipotesi più fantasiose.
Servono a legarci i trasgressori dei severi divieti estivi di maneggiare bottiglie, onde comminare loro la giusta pena a suon di pubbliche nerbate.
Sono i nuovi stalli per le biciclette, dove incatenarle in sicurezza.
O, ancora, visto che le palestre scolastiche cadono a pezzi, gli studenti potranno usarli come pertiche per i propri esercizi ginnici.
Niente di tutto questo.
Sono i nuovi lampioni dal deciso stile Repubblica Democratica Popolare che circondano il Museo Revoltella, sulle ripavimentate vie Torino e Diaz, a Trieste.
Una scelta in linea con il nuovo corso della città: l'Est europeo, quello dei tempi della Cortina di Ferro, va rivalutato e i suoi segni distintivi devono sorgere ovunque.
L'aspetto da semplice e spoglio palo non inganni qualche ottuso reazionario di destra nemico del Popolo: i lampioni sono fatti così, installati e finiti.
Bando ai leziosi orpelli borghesi e ai decori ornamentali antirivoluzionari!
Meglio un tubo di metallo con una bella mano di vernice lucida, colore grigio chiaro. Una tinta anonima e indistinta, che induca giusta mestizia nelle masse popolari.
Ma allo stesso tempo un segno del Progresso e dell'Avvenire, una rivincita del Proletariato sugli odiosi "pastorali" triestini antracite opaco, retrogradi e volgarmente opulenti.
I Compagni cittadini siano dunque orgogliosi dell'illuminata - è il caso di dirlo - scelta della Giunta Comunale Popolare di Triestegrad. Che ha voluto così omaggiare il compagno Revoltellov, Pioniere delle Rivoluzione, tracciando il segno del Progresso proprio davanti alle facciate del suo museo.
Di seguito, la galleria fotografica dell'imponente Opera Popolare (clicca sulle immagini per ingrandire).
Un nuovo lampione e, dietro, il borghese pastorale pre-esistente. |
Ingresso Museo Revoltella. |
Vista su via Diaz. |
Via Diaz. |
Museo Revoltella con lampione. |
Museo Revoltella con lampione. |
Il nuovo lampione impreziosisce le facciate dei palazzi. |
La magnificenza del lampione e, dietro, decadente architettura borghese. |
Lavorazioni pratiche ed essenziali. |
La magnificenza del lampione del Popolo attira le masse festanti. |
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Il blog di Paolo Rovis.
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