Una serie di schede, chiare e sintetiche, per capire i contenuti della proposta del governo Monti di riforma del mercato del lavoro.
I contenuti non sono ancora definitivi, ma l'impressione è che le modifiche delineate non produrranno gli effetti positivi che dovrebbero averle ispirate. Anzi. Il rischio concreto è che assumere e licenziare sia ancora più difficile e che i costi per le imprese, in particolare per quelle piccole, aumentino diventando insostenibili.
Vi anticipo le conclusioni, mentre il file con tutte le schede lo potete scaricare dal link segnalato qui sotto.
"Il bilancio di questa prima contabilità sui costi/benefici della proposta di modifica del mercato del lavoro sembra essere ampiamente negativo:
l’ingresso nel mercato del lavoro è ora più difficile, aggravato da nuovi vincoli burocratici ed economici;
l’uscita doveva essere teoricamente semplificata per rendere il contesto produttivo italiano più attraente per investitori italiani ed esteri nonché dinamico. Il risultato è un nuovo quadro giuridico di gestione dei licenziamenti incerto e inefficiente;
nonostante le modifiche apportate siano marginali e poco incisive, il conflitto sociale è pronto a esplodere, il mondo del lavoro e delle rappresentanze sindacali è in subbuglio."
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