Iniziative e idee della nuova Giunta comunale? Macché, troppa fatica. Anche senza più ruoli esecutivi, tocca sempre a noi del PdL, esattamente come prima, darci da fare per la nostra città. Quindi... questo il testo della mozione urgente presentato oggi alla stampa. Vedremo se, almeno, il mio contributo propositivo verrà recepito dalla nuova Amministrazione di centrosinistra.
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Mozione consiliare urgente (art. 45 reg. cons. com.) avente per oggetto:
“Biennale d’arte al Magazzino 26: iniziative urgenti da intraprendere.”
Il Consiglio comunale di Trieste,
premesso che
il 3 luglio u.s. è stata inaugurato, nell’ambito della Biennale d’Arte, il Padiglione del Friuli Venezia Giulia presso il Magazzino 26 – splendidamente restaurato - nel Porto Vecchio di Trieste e che la manifestazione proseguirà fino al prossimo 27 novembre;
rilevato che
gli organizzatori della manifestazione hanno prodotto uno sforzo straordinario ed encomiabile, per allestire in tempi record l’esposizione che ha il pregio non solo di offrire spazio e visibilità agli artisti della nostra Regione, ma anche di rappresentare simbolicamente un primo passo verso la riconversione dell’area del Porto Vecchio consentendo, per la prima volta, l’accesso libero a Triestini e turisti;
ritenuto che
l’Amministrazione comunale debba sfruttare l’occasione offerta dall’iniziativa di Vittorio Sgarbi per organizzare, presso quella sede, una serie di manifestazioni culturali, musicali, letterarie da svolgersi durante il periodo estivo, sì da coinvolgere Triestini e turisti e, nel contempo, promuovere la manifestazione favorendone l’affluenza di pubblico;
appurato che
la società privata gestrice il servizio City Sight-Seeing, attivo dallo scorso mese di marzo, si è resa subito disponibile a modificare il consueto percorso aggiungendo una fermata del bus turistico al Magazzino 26, e che la stessa ha immediatamente ottenuto il parere favorevole e l’autorizzazione dell’Autorità Portuale, mentre è ancora in attesa di risposte da parte della Provincia;
impegna il Sindaco e la Giunta
a modificare con la massima sollecitudine il cartellone di “Serestate” mediante l’inserimento di eventi culturali, musicali, letterari ad accesso gratuito da svolgersi nell’ambito del Magazzino 26 del Porto Vecchio;
ad affiancare concretamente gli organizzatori della Biennale di Trieste nell’attività di promozione e di informazione della manifestazione, anche coinvolgendo gli operatori turistici locali, Promotrieste, la Turismo FVG e attivando tutte le iniziative utili a favorire la conoscenza dell’evento in città, in Regione, in Italia e all’estero;
ad attivarsi al più presto per quanto di propria competenza e presso la Provincia di Trieste affinché venga autorizzato il cambio di percorso del bus turistico City Sight-Seeing, prevedendo una fermata presso il Magazzino 26, sì da favorire l’afflusso di turisti all’esposizione e consentire loro un’inedita visita di una porzione del Porto Vecchio.
Paolo Rovis
sarebbe a mio parere bellissimo organizzare uno o più eventi musicali magari agevolando l'entrata alla biennale per i partecipanti o semplicemente arricchendo la proposta culturale.
RispondiEliminaLa proposta è esattamente questa, Piero. Ora vediamo se la Giunta comunale l'accoglierà, facendo seguire i fatti. Grazie per il sostegno!
RispondiEliminaLa proposta è stata bocciata - senza alcun concreto motivo - dalla maggioranza di sinistra. Un'occasione persa, per la Biennale e per Trieste.
RispondiElimina"tocca sempre a noi del PdL, [...] darci da fare per la nostra città."
RispondiEliminae darsi da fare per la città significa appoggiare progetti ILLEGALI, dopo aver passato anni a promuovere il sottosviluppo e il decadimento dell'area del Porto Vecchio e, conseguentemente, del commercio marittimo?
Che il progetto sia illegale lo dice lei. Tra l'altro portato avanti e sottoscritto dall'allora presidente dell'Autorità Portuale, organico al Partito Democratico.
RispondiEliminaPer il resto, sono sue opinioni, che non collimano con le mie.
Che sia illegale lo dico io e lo dice chiunque altro sia informato sulle leggi che regolano il porto di Trieste, nonché dotati di un minimo di onestà intellettuale (perché non dubito che possano esistere persone informate ma che per interessi di qualsivoglia origine affermanto il contrario). E lo dico sulla base del Trattato di Pace del 1947 (tuttora in vigore) nel quale si dice esplicitamente che il Porto Franco di Trieste deve esssere adibito esclusivamente ad uso portuale (categoria nella quale non ricade l'evento della "biennale"). Inoltre, l'amministrazione italiana ha unilateralmente sospeso il regime di porto franco, sempre in violazione del suddetto trattato.
RispondiEliminaLa colpa del degrado triestino non è del partito democratico o del popolo della libertà, ma di entrambi i partiti, oltre che di molti altri personaggi che si sono susseguiti nel tempo.
Non si tratta di mie opinioni, ma di fatti.
Nel merito, posso convenire con lei che il regime di Punto Franco insistente sull'area è un tema che va affrontato. Sbaglia chi fa finta di nulla. Ma lei non è un giudice e non lo sono nemmeno io. Sulla questione mi sembra siano stati avanzati esposti e denunce. Ci sarà quindi chi si esprimerà in merito, con competenza e titolo per farlo.
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