L’appello è stato raccolto dall’assessore Paolo Rovis che, attraverso il gestore dei servizi cimiteriali Acegas-Aps, ha fatto realizzare un sobrio ma dignitoso monumento che significhi la sacralità del luogo.
“Sono oltre 1.800 all’anno le persone che dispongono di venir cremate al momento della morte – ha rilevato l’assessore Rovis – e ogni anno più di 200 famiglie celebrano il rito funebre presso il cinerario di Sant’Anna”.
“Da ora in poi – ha concluso Rovis – il luogo deputato alla sepoltura comune delle ceneri non sarà più quello che poteva apparire come una sorta di “tombino”, ma piuttosto un piccolo altare, nel rispetto della dignità del defunto e della sensibilità e del dolore dei congiunti.”
(Comunicato a cura di Gianni Cernoia, Ufficio stampa del Comune di Trieste)
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