Il pensionato che vorrà occuparsi di tenere in ordine l'aiuola sotto casa. Lo studente che parteciperà a iniziative di pulizia mirata di zone del territorio. L'associazione o i gruppi spontanei che cureranno un'area giochi.
Sono tutti esempi dei soggetti che potranno accedere a un significativo sconto sulla tassa dei rifiuti (o altro), qualora intendessero partecipare volontariamente a iniziative di recupero del decoro urbano concordate con l'Amministrazione comunale.
È stata infatti accolta ieri sera dalla Giunta in Consiglio comunale la proposta formulata in questo senso da Paolo Rovis, consigliere comunale Pdl/Ncd di Trieste, assieme ad altri colleghi di opposizione. La mozione è stata implementata anche da un emendamento del Partito Democratico, a riprova della volontà bipartisan di dare avvio all'agevolazione per i cittadini della città giuliana.
"Fermo restando il dovere dell'Amministrazione a provvedere al meglio alla pulizia della città, per la quale i Triestini pagano una tassa sostanziosa - ha precisato Rovis - abbiamo trovato giusto che chi intenderà partecipare al "bene comune" con azioni specifiche e mirate, possa ricevere una gratificazione concreta.".
E infatti le iniziative dovrebbero partire già quest'anno, per trovare riscontro positivo nella Tari 2015.
"È un meccanismo virtuoso che ha già dimostrato di funzionare in altre città - ha proseguito Paolo Rovis - a anche a Trieste l'iniziativa di scontare del 20% la Tari a chi esegue il compostaggio domestico (spontaneamente, non è obbligatorio, ndr), a suo tempo proposta dal M5S, ha registrato l'adesione di oltre 3000 famiglie".
La riduzione della Tari è stata resa amministrativamente possibile sia dal Regolamento comunale che dalla legge nazionale "Sblocca Italia", approvata nel novembre scorso.
Spetterà ora alla Giunta comunale stabilire progetti, regole e modalità di partecipazione dei cittadini per ottenere l'agevolazione fiscale. Uno sconto che, secondo il capogruppo Pdl di Trieste, potrebbe perfino non comportare oneri per le casse comunali.
"È sufficiente convertire le sanzioni agli incivili che sporcano e deturpano, in premio a favore di chi, invece, pulisce e ripristina". Una formula che potrebbe dar luogo a un doppio beneficio: città più pulita e cittadini meno tassati.
L'articolo de "Il Piccolo" del 10 marzo 2015. |
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