Il senatore del PD Lodovico Sonego è stato consigliere regionale (eletto con il PCI) e assessore della Regione Friuli Venezia Giulia per 20 anni, dal 1988 al 2008. Gli ultimi 5 anni li trascorse sugli scranni di piazza Oberdan da assessore nominato, non eletto.
A fine mandato regionale, ha subito chiesto di incassare il vitalizio. In anticipo sull'età prevista. Così, dal 2008 e dall'età di appena 52 anni, l'ex politico del Partito Comunista ha diritto, ogni mese, a circa 4mila euro. Netti.
Ma Sonego non si è fermato qui. Dal 2013 è senatore della Repubblica. Nominato nelle liste del PD. Oltre 17mila euro mensili, omnicomprensivi. Vitalizio regionale momentaneamente sospeso, come da legge. Così come sospeso è rimasto il computo dei 5 anni da assessore. Ulteriore vitalizio maturato anche per questi, ma mai incassato. Finora.
Perché, nonostante il vitalizio regionale sia stato abolito da questa legislatura, il bravo Sonego si è ricordato che è prossimo ai 60 anni e che deve vedersi riconosciuti anche i proventi di quei 5 anni da assessore rimasti sospesi.
La Regione, per il momento, gli ha negato l'ulteriore privilegio. Ma il senatore del PD non si è arreso: ha armato avvocati, avviato vertenze, inviato diffide. "Datemi il vitalizio!" è l'imperativo di Sonego. O, meglio, non solo il ricco vitalizio che già gli spetta, ma il "supplemento" del vitalizio.
Una storia davvero commovente. Vedremo come andrà a finire.
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