30 mag 2013

PDL TRIESTE: SMENTITO CHI LAVORA PER DISTRUGGERE.




Seminare zizzania, dividere, scaricare su altri le proprie responsabilità. Uno sport diffuso, specialmente nella (bassa) politica. Non fa eccezione il Popolo della Libertà di Trieste, dove qualche "anonimo" - ma piuttosto riconoscibile -, assieme a pochi condiscendenti e interessati complici, ha tentato di coinvolgere i Consiglieri comunali triestini del PdL nella responsabilità, tra l'altro, di avere perso le elezioni. Le ultime, quelle Regionali, quando Renzo Tondo a Trieste è finito sotto di 10 punti rispetto all'avversaria e, perché no, magari anche le precedenti sei tornate elettorali perse dal 2011 a oggi.

Di più. Le argomentazioni da scaricabarile politico sono state sovente accompagnate da una spruzzata di denigrazioni ad personam, costruite ad arte e dispensate in varie sedi, non solo triestine. Per costruire nemici interni immaginari, per meschine ripicche, per dissimulare proprie pochezze e incapacità. Tecniche vecchie come il cucco e per questo smascherabili in pochi istanti.

Una risposta forte è però arrivata dal Coordinamento provinciale di Trieste del Popolo della Libertà, il 24 maggio scorso. Il testo lo potete leggere qui sotto. Un riconoscimento ufficiale da parte del massimo Organo locale del partito che va nella positiva direzione della solidale serenità. Mettendo così a tacere - per ora - chi vorrebbe prosperare dividendo. E compiendo un piccolo passo verso la vittoria dell'amore sull'invidia e sull'odio.

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