10 lug 2012
TUTELARE I TAXI TRIESTINI DALLA CONCORRENZA ABUSIVA.
COMUNICATO STAMPA
ROVIS (PDL): IL COMUNE CONTRASTI LA CONCORRENZA ABUSIVA DEI TAXI SLOVENI E CROATI A TRIESTE.
In un’interrogazione formulata nell’Aula del Consiglio comunale, il consigliere del PdL Paolo Rovis ha sollevato il problema relativo ai taxi con targa slovena e croata che esercitano illecitamente l’attività sul nostro territorio.
“Si tratta di attività abusiva a tutti gli effetti e di concorrenza sleale – ha affermato il consigliere Rovis – in contrasto con le norme del settore e con il Regolamento comunale. I tassisti “stranieri” si appostano in corrispondenza dei luoghi ove si tengono manifestazioni ed eventi con forte richiamo di pubblico. Approfittando della buona fede del cliente, lo trasportano a destinazione, danneggiando così l’attività legittimamente svolta dai 250 tassisti triestini.”
“Per questo motivo ho sollecitato l’assessore Martini, con delega alla Polizia Locale, a vigilare e reprimere il fenomeno, prima che degeneri. È preciso dovere dell’Amministrazione comunale far rispettare la legalità, facendo così comprendere ai “furbetti” che Trieste non è un far-west e che le regole vanno osservate. Le stesse regole valgono anche in Slovenia ma lì, invece, nessuno si sogna di violarle, perché le sanzioni sono puntuali e pesanti.”
Nell’interrogazione Paolo Rovis ha invitato anche a verificare se vi è, in taluni casi, la “complicità”, magari in buona fede, di alcuni ristoratori del Carso i quali, sembrerebbe, alla richiesta di un cliente di chiamare un taxi, compongono il numero di cellulare di un tassista sloveno. Pratica a sua volta vietata, laddove la destinazione ricada nel nostro territorio comunale.
“È chiaro” – ha concluso Rovis – “che oltre all’illecito siamo in presenza di un’azione che danneggia economicamente il già difficile lavoro degli artigiani tassisti di Trieste i quali, ricordo, offrono un servizio efficiente e capillare su tutto il territorio, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.”
L’assessore Martini, presente anche il comandante della Polizia Locale Sergio Abbate, ha assicurato attenzione alla problematica e la disponibilità a effettuare gli interventi del caso.
"LA CONCORRENZA ABUSIVA" non vale solo per i taxi, ma il problema si allarga anche e soprattutto in edilizia, dove i nostri artigiani si ritrovano a combattere ogni giorno contro una concorrenza sleale da parte di imprese e lavoratori autonomi che vengono a lavorare in Italia, senza seguire le normative in vigore qui da noi (es. d.lgs. 81/08 sicurezza sul lavoro) e pertanto riescono ad abbattere i costi delle lavorazioni. Anche da parte dell'ASS n. 1 triestina è stato confermato che imprese e lavoratori autonomi di questo tipo sono irregolari. Pertanto si spera che anche a questo riguardo si faccia qualcosa. grazie
RispondiEliminaVerissimo, Matteo. Come Confartigianato Trieste abbiamo da tempo sensibilizzato gli Organi di controllo a contrastare il fenomeno e qualche risultato è stato ottenuto. L'abusivismo riguarda diversi settori: edile, meccanico, impiantistico, servizi alla persona come parrucchiere e estetista. Danneggia chi lavora onestamente e in regola con le asfissianti norme burocratiche cui deve sottostare. Non molleremo la presa e continueremo a denunciare il fenomeno.
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