28 apr 2011
ELEZIONI AMMINISTRATIVE: SI PUO' SCEGLIERE LA PERSONA, SCRIVIAMO LA PREFERENZA!
Ad ogni tornata elettorale sorgono mille, legittimi dubbi su come si esprime il voto. Uno degli aspetti più contestati della legge elettorale nazionale, ad esempio, è quello inerente il fatto che la scelta dei parlamentari è affidata ai Partiti, sottraendo all'elettore la possibilità di scegliersi direttamente il deputato da cui vuole essere rappresentato.
Per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio prossimi, invece, i cittadini di Trieste eleggeranno 40 Consiglieri comunali scegliendo un nome entro una lista di candidati. Quindi, stavolta, non sono i Partiti che decidono, ma direttamente i cittadini, esprimendo la preferenza. E' quindi importante avvalersi di questa possibilità. Per farlo è molto semplice.
Sulla scheda color arancio, entro ciascun riquadro è riportato il nome di un candidato Sindaco e i simboli dei Partiti che lo sostengono. A fianco del simbolo di ciascun Partito, c'è lo spazio dove scrivere la preferenza, cioè il cognome di uno dei candidati al Consiglio comunale, appartenenti alla lista proposta dal medesimo Partito.
Esempio: chi intende darmi il suo voto, sulla scheda color arancio deve barrare il simbolo del Popolo della Libertà e scrivere, a fianco del simbolo, il cognome "ROVIS". Come raffigurato nel volantino riprodotto qui sopra. Si ricordi che si può esprimere una sola preferenza.
Il voto così espresso si estende automaticamente al candidato Sindaco Roberto Antonione. Non servono altri segni o scritte che potrebbero rendere nulla la scheda.
Usiamo la preferenza. Scegliamo direttamente la persona che riteniamo in grado di rappresentarci, di lavorare per Trieste, di intervenire e di informarci sulle questioni che ci riguardano da vicino. Che si occupi dei grandi temi che interessano la nostra città e dei problemi di ogni giorno che investono ciascuno di noi.
Scrivendo la preferenza esercitiamo un nostro diritto: non rinunciamoci.
Buongiorno,
RispondiEliminaperò da ricordare anche come il centrodestra dopo anni di chiacchiere ha affosato la ristrutturazione di cattinara e la nuova edificazione del burlo accanto ad esso. Questo è un risultato che i cittadini ricorderanno per anni e potranno sempre più toccare con mano.
"Affossato" mi pare un'esagerazione: direi procrastinato. Ma sta parlando di decisioni assunte in Regione, conseguenti anche al debito stellare lasciatoci dalla precedente Giunta regionale di sinistra.
RispondiEliminaIl mio post si riferisce alle imminenti elezioni amministrative: Comune, Provincia, Circoscrizioni. Dove non c'entrano nè il Burlo, nè Cattinara.