26 set 2009

Che fine fa la differenziata raccolta a Trieste?


Le leggende metropolitane sono dure a morire. Una in particolare emerge di tanto in tanto sulle "Segnalazioni" de Il Piccolo o s'insinua fra le chiacchiere da bar. Dice che il cittadino virtuoso ed attento, che con cura separa per tipologia i rifiuti prodotti e li conferisce correttamente negli appositi contenitori dedicati ai diversi materiali, fa una fatica inutile. Ché poi tanto si raccoglie tutto insieme, si fa un bel mucchio e alè, tutto a bruciare nel termovalorizzatore, alla faccia del probo cittadino.

Naturalmente la leggenda non ha alcun fondamento di verità. Per essere chiari: è assolutamente falsa. Una bufala vera e propria.

Le oltre 20mila tonnellate annue di rifiuto differenziato conferito ai contenitori preposti disseminati lungo le nostre strade ed ai centri di raccolta gestiti da AcegasAps seguono correttamente la via del riciclo attraverso il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) ed i Consorzi dei materiali.
Questi si occupano ognuno di uno specifico materiale. Corepla per la plastica, Comieco per quelli a base cellulosica, Coreve per il vetro, Cial per l'alluminio, Rilegno per il legno e per l'acciaio il Consorzio nazionale riciclo acciaio.

I medesimi materiali vengono gestiti dalle seguenti ditte.
Calcina Iniziative ambientali (Trieste) per imballaggi in carta e cartone, plastica e vetro.
Logica riciclaggio inerti (Trieste) per ferro, alluminio, imballaggi in plastica e ingombranti.
Il Giardiniere (Trieste) per rifiuti biodegradabili.
Zanutta (Trieste) e Costruzioni Isonzo (San Pier d'Isonzo) per inerti.
Petrolcarbo (Bagnaria Arsa) batterie in piombo e olio minerale.
Ecolegno (San Giorgio di Nogaro) tratta il legno.
Spherae (Gorizia) e Nec (Fossò) gestiscono apparecchiature fuori uso ed elettrodomestici.
Padana Rottami (San Floriano) raccoglie ferro e alluminio.
Ilsa (Pasian di Prato) si occupa dell'olio vegetale.

I Consorzi fanno sì che il riciclo dei materiali sia sostenibile economicamente. Quindi un eventuale smaltimento attraverso la termovalorizzazione sarebbe perfino più oneroso.
I mezzi dedicati allo svuotamento dei contenitori della differenziata sono spesso i medesimi impiegati per il normale rifiuto. Naturalmente effettuano giri dedicati al singolo materiale, dopo essere stati lavati, così ottimizzando l'impiego dei mezzi.

Al fine di evitare fraintendimenti che potrebbero alimentare la leggenda metropolitana citata, ho fatto apporre un cartello ben visibile su ogni mezzo con riportato il materiale oggetto di raccolta. Quindi, laddove scorgiate un camion compattatore con scritto sulla fiancata "raccolta carta", potete essere certi che il mezzo raccoglie, in quel giro, soltanto carta e cartoni per poi avviarli al corretto percorso di riciclo.

Non so se questo post seppellirà per sempre la bufala triestina del "tanto i brusa tuto insieme".
Spero però che chi già effettua la raccolta differenziata sia rassicurato sul fatto che sta compiendo un'azione utile. E che gli scettici possano trovare motivazione per adottare un comportamento virtuoso che fa bene all'ambiente e, quindi, a tutti noi.

12 commenti:

  1. Egregio Assessore,
    spesso le leggende hanno un fondo di verità. Probabilmente nel passato, qualcosa, per brevi periodi, forse è finito tutto nello stesso "calderone".
    Senza dubbio adesso la differenziazione esiste e le ditte che Lei cita fanno un ottimo lavoro di riciclaggio dei materiali che AcegasAps gli conferisce.
    Tutt'altra cosa invece è cambiare la mentalità del cittadino per far sì che la raccolta differenziata abbia percentuali degne di tale attività!
    La schiera di persone che credono che differenziare oggi significa salvare il mondo dei nostri figli sono molto esigue!
    L'atteggiamento distaccato dei più nei, confronti della differenziata, è causato dal fatto di non vedere nell'immediato un tangibile vantaggio e/o ritorno economico.
    Anzi la telenovelas che si è consumata, sugli aumenti della TARSU del 27%, (per inciso se tali aumenti li facesse un privato, verduraio o salumaio verrebbe crocefisso dai media, denunciato per aggiotaggio e indagato dalla guardia di finanza!) sui ventilati rimborsi e sulle dichiarazioni del Sindaco, hanno fatto si che anche gli indecisi abbiamo optato, forse schifati e delusi, per il sacco unico.
    A mio modesto parere si potrebbe incentivare la raccolta differenziata con una sorta di tessera a punti.
    Le spiego, ogniuno di noi ha ormai nel portafoglio svariate tessere di supermercati o gestori di carburante, le quali servono a fidelizzare i clienti e fare raccolta punti per accapararsi premi a fine anno.
    Ecco l'idea il Comune con AcegasAps con la CCIA ecc. ecc, attiva la Tessera Benzina oppure il Codice Fiscale e assegna dei punti ad ogni kilo di materiale ricilabile consegnato.
    Sarebbe necessario allestire nelle isole ecologiche, oggi esistenti(aggiungendone alcune) una pesa elettronica con scontrino parlante abbinata ad un terminale, come quello gia in uso dai benzinai.
    Ogni kilo, di carta, vetro, alluminio ferro, un punto!
    Poi a fine anno si tirano le somme e chi stato "virtuoso" avrà un credito sulla TARSU.
    Sono sicuro che i TRIESTINI farebbero a gara per dividere ordinatamente le "Scovazze" e raccogliere i punti.!!
    Cordialità e Buon Lavoro
    L.M.

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  2. Preg.mo L.M.,
    la sua idea è valida e sarebbe sicuramente efficace. Non è praticabile in vigenza della tassa - la legge non lo consente - ma lo sarebbe passando alla tariffa. Credo ci arriveremo, in alcune piccole realtà urbane il sistema che lei auspica viene già applicato. C'è da valutare una possibile controindicazione: quella del furbetto che pesa e butta mattoni nella campana della carta per avere più kili, più punti, più sconto...
    Per intanto stiamo programmando di raddoppiare il numero delle isole ecologiche, rendendo obbligatorio differenziare. Un passo alla volta...
    Grazie per il suo utile intervento, un cordiale saluto.
    Paolo Rovis

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  3. Mi piacerebbe leggere queste notizie magari con qualche grafico, percentuali di riciclo e cifre in euro per l'anno passato sul sito di AcegasAps e sul volantino che di solito mi arriva periodicamente dalla stessa nella cassetta della posta.
    Questo mi renderebbe piu' coscente e mi spronerebbe a differenziare sempre piu' efficacemente.
    Sarebbe come il controllo di filiera alimentare ed avrebbe il vantaggio di ottenere generalmente un uso piu' civile del ciclo di raccolta.

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  4. D'accordo con lei, Speedj. Giro il suo intervento all'ufficio comunicazione di AcegasAps affinché renda fruibili le informazioni.

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  5. Caro assessore, altro che raccolta differenziata! Le segnalo un problema di "raccolta"...e basta, che non rende certo onore a Trieste! Da un paio di giorni sono spariti (ovviamente senza alcun preavviso ai cittadini) i cassonetti posti in via genova nell'isolato tra piazza ponterosso e via cassa di risparmio. Presumo ciò sia dovuto ai lavori in atto in quest'ultima, che al momento impediscono il passaggio dei mezzi dello svuotamento rifiuti. Il problema è che le persone, non trovando più i cassonetti, lasciano comunque i sacchi dell'immondizia...a terra sul marciapiede e sulla strada! Il mucchio di sacchi e sacchetti sta crescendo a vista d'occhio (anche considerato il gran numero di uffici presenti nella zona). Mi chiedo se nessuno dei vicini uffici comunali o della polizia municipale abbia pensato di segnalare questo sconcio in modo da por rimedio alla cosa.
    Vorrei stupirmi anche dell'inciviltà di molti dei miei concittadini, ma ormai purtroppo non ci riesco più.
    Spero che Lei sia in grado di risolvere questa situazione (o di segnalarla a chi di dovere), anche in vista della Barcolana e dei molti turisti che altrimenti potranno ammirare anche questa immagine poco edificante - ma tristemetne reale - della nostra città.
    Grazie.

    GT

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  6. Grazie GT, ho visto ed ho fatto pulire. E' come dice lei, a causa dei lavori in corso i mezzi per lo svuotamento dei cassonetti non riescono a transitare lungo via Genova. I contenitori sono stati riposizionati in piazza della Borsa, davanti a via Cassa di Risparmio e ne è stata data comunicazione attraverso dei cartelli applicati nella posizione originaria.
    Capisco che non sono comodissimi da raggiungere, ho perciò dato disposizione di verificare la possibilità di collocarne anche altri in via Roma, in prossimità di piazza Ponterosso. Se non ci saranno impedimenti tecnici verranno installati e la situazione dovrebbe migliorare.
    Grazie per la segnalazione, un saluto!

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  7. Caro Assessore,
    questo sulla raccolta differenziata è un post piuttosto datato, ma provo a scriverle comunque sperando in una sua risposta, perchè questo è un argomento che mi sta molto a cuore (anche perchè ritengo che sia un indice della civiltà di una comunità). Lei nel suo intervento spiega con dovizia di particolari come i vari rifiuti vengono riciclati in maniera differenziata, per stroncare le maldicenze su uno scarso interesse della sua amministrazione per la raccolta differenziata.
    Beh, ci sono tanti modi per disincentivare le persone dal fare lo sforzo di differenziare i rifiuti: quello che sembra attualmente molto in voga in città (colpa dell'Acegas? colpa del Comune?) è quello di non svuotare i cassonetti per lungo tempo(specialmente, ma non solo, le campane per il vetro) in modo che il materiale ad essi conferito si accumuli sui marciapiedi fornendo uno spettacolo non certo edificante. Esempi? quanti ne vuole. Eccone solo alcuni: Via Filzi (buste di plastica contenenti bottiglie lasciate giacere per una settimana), via Fabio Severo altezza Foro Ulpiano e anche la centralissima Piazza della Repubblica (dove abitualmente anche cartoni e imballaggi straripano a lungo...). Impossibile che anche voi amministratori non li notiate.
    Se si vuole che la differenziata aumenti, evidentemente bisogna anche aumentare la frequenza degli svuotamenti dei contenitori preposti, sembra banale dirlo.

    E - ultimo ma non ultimo - lei non trova sgradevole andare in giro per la città e vedere questi spettacoli davvero poco civili?

    Grazie per l'attenzione

    GT

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  8. L'ho notato, vivo anch'io in questa città. In effetti ha ragione, ho "strigliato" Acegas in merito. In ogni caso si è trattato di un disservizio temporaneo che mi risulta essere stato risolto con il regolare svuotamento dei contenitori della differenziata, in particolare quelli del vetro.
    Comunque, se dovesse notare in futuro altre situazioni come quella che ha descritto, me le segnali pure. Posto che la perfezione non esiste, la collaborazione di tutti è auspicata e ben accetta.

    Un cordiale saluto.

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  9. Presto l'ACEGAS APS porterà i libri in tribunale, il debito è quasi doppio rispetto al fatturato, solo queste aziende possono permettersi gestioni fallimentari e come sempre presenteranno il conto ai cittadini... si renda conto ...

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  10. La cosa di cui mi rendo conto è che lei ha una fantasia molto sviluppata.

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  11. Buonasera
    approfitto per segnalare anche io che, non di rado, i contenitori sono strapieni (soprattutto il vetro e spesso noto quelli di via Fabio Severo altezza Foro Ulpiano).
    Mi sa che ogni tanto l'acegas se la prende comoda (mi è anche capitato di vedere, sempre in Foro Ulpiano, gli addetti svuotare la campana del vetro e lasciare a terra la miriade di bottiglie che giacevano al suolo...forse uno sforzo in più da parte loro non sarebbe stato così eccessivo..).
    L'idea dei punti per la raccolta sarebbe di sicuro da approfondire (mi pare la facciano,ad esempio, in Norvegia dove la percentuale del riciclo supera il 90%).
    Approfitto per domandarle, anche, una maggior attenzione, se possibile, ai proprietari di cani che continuano a comportarsi da cafoni non pulendo i bisogni degli animali.
    Sempre in via Fabio Severo potrà trovarne, di sovente, evidenti tracce.
    Grazie

    Stefano

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  12. Stiamo potenziando il servizio di raccolta differenziata che dovrebbe progressivamente allinearsi alle effettive esigenze. Il dato positivo è che la quantità di materiale conferito in modo differenziato sta aumentando, merito di una sviluppata coscienza ambientale di una parte sempre maggiore di cittadini.

    Sull'annoso problema delle deiezioni non raccolte interveniamo costantemente con le Guardie Ambientali e la Polizia Municipale. Certo, non è così facile cogliere il maleducato padrone "sul fatto" e la multa (oggi di 200 euro, la porterò a breve a 500) non basta a sconfiggere alcune sparute ma persistenti sacche di inciviltà.

    Grazie per l'intervento!

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