20 giu 2009

Parte il Nuovo Silos: turismo, commercio, servizi.


Partono a giorni i lavori preliminari per la riqualificazione del Silos, l'enorme edificio degradato a fianco della stazione ferroviaria di Trieste Centrale. Ho partecipato assieme al sindaco Roberto Dipiazza e all'assessore regionale Sandra Savino alla conferenza dei servizi conclusiva di venerdì 19 giugno u.s. dove, dopo quasi 10 lunghi anni di iter, abbiamo registrato la convergenza e l'assenso di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nell'operazione.

Centoventi milioni di investimento, un'opera seconda per importanza soltanto al completamento della Grande Viabilità inaugurata alla fine dello scorso anno.
Ho seguito personalmente il progetto, credendoci e portando suggerimenti e indicazioni, fin dal 2006 e non nascondo la soddisfazione nel vederlo pronto per la realizzazione.

Non si tratta di un banale centro commerciale. Il Silos sarà innanzitutto un'infrastruttura indispensabile per sviluppare il turismo congressuale a Trieste. Su quasi 6mila metri quadrati si svilupperà il Centro Congressi dotato di una sala da quasi 1000 posti, una da 200, due da 100, un'area espositiva e due grandi terrazze. Il Centro sarà perfettamente inserito nella struttura complessiva che comprenderà un albergo da 150 stanze, un centro wellness gestito dal gruppo Virgin di oltre 5000 mq., il più grande del Triveneto. E ancora ristoranti, botteghe, lavorazioni artigianali di prodotti tipici triestini che avranno così un'eccellente vetrina per farsi conoscere ai visitatori. Il marchio "Slow Food" ne garantirà la qualità.

Verrà realizzata la nuova stazione autocorriere, collegata a quella ferroviaria ed ai parcheggi capaci complessivamente di 2100 posti auto. Piazza Libertà diventerà così, anche a seguito dei sinergici lavori di riqualificazione e di ridistribuzione della viabilità, un moderno snodo intermodale.
Fine lavori e consegna previsti per il 2012. Non spenderemo nemmeno un euro di soldi pubblici. In base agli accordi con i privati, diventerà di proprietà comunale il Centro congressi - valore 12,5 milioni di euro - e la stazione delle autocorriere. Oltre 350 i nuovi posti di lavoro a regime, più l'indotto. Ma già in questa fase ho sensibilizzato i proprietari affinché vengano utilizzate ditte e manodopera locale, nella misura massima possibile, nell'ambito degli imponenti lavori di ristrutturazione.

Un altro progetto che a Trieste diventa realtà. Dopo il restauro e la riapertura dell'Hotel Savoia Excelsior ad opera della Starhotels, il Silos è una conferma che la nostra città è diventata un luogo su cui puntare ed investire.
Le potenzialità di crescita e di sviluppo sono enormi, specie nel settore turistico ed in particolare in quello congressuale. Si tratta solo di crederci e lavorare. Ed è quanto stiamo facendo.

10 commenti:

  1. Gentile Assessore, c'è qualcosa che mi sfugge...
    leggo testualmente, "In base agli accordi con i privati, diventerà di proprietà comunale il Centro congressi - valore 12,5 milioni di euro - e la stazione delle autocorriere" ?
    Ergo, ci sono dei privati che mettono dei soldi di tasca propria per poi cedere il prodotto finito al Comune?
    Sarebbe così gentile da chiarirmi questo punto?
    Perchè io delle risposte le avrei, ma "pensar male non sempre fa bene"...
    Buon lavoro!
    Alessandro

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  2. Buongiorno,
    ci sono novità sul park di san giusto che sarebbe basilare per il definitivo rilancio delle attività in cittavecchia e come supporto ai futuri eventi al castello ad esempio??

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  3. caro assessore, ovviamente non può che far piacere il leggere di queste grandi iniziative, ma mi chiedo come di contro questa giunta sembri essere assolutamente sorda all'impellente necessità dei triestini di veder costruire dei semplici parcheggi in centro città... di parole se ne sono sentite tante, ma di progetti (non parliamo poi di realizzazioni...) davvero pochi (= nessuno); e intanto si procede con frenetiche pedonalizzazioni che, in una città normale, verrebbero dopo e non prima della creazione di posti auto!
    A questo riguardo c'è qualche progetto (VERO) in programma?
    Grazie
    G.T.

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  4. @ Alessandro: nell'ambito dell'accordo di programma del Silos, cediamo l'attuale superficie del Mercato e della Stazione Autocorriere per ricevere in cambio quanto detto. La differenza di valore e gli oneri di urbanizzazione sono pari a circa 10 milioni di euro a vantaggio del Comune. Tutto trasparente, tutto scritto, tutto firmato da Regione, Provincia, Comune, Privati.

    @ Luca: park San Giusto è uno dei più complessi progetti in Italia. Ci sto lavorando da tempo per far partire l'operazione. Non dipende solo da noi, anzi, fosse per il Comune sarebbe già partito. Sono però cautamente ottimista, di più non dico per scaramanzia :-)

    @ G.T. nessun problema di sordità. Abbiamo deliberato il Piano Parcheggi, individuando 18 siti tra centro e periferia dove poter costruire nuove strutture. Lo strumento di attuazione è quello del project financing, cioè il Comune mette l'area mentre progettazione, costruzione e gestione a carico dei privati. Abbiamo ricevuto alcune proposte, al momento quelli che hanno un iter già in corso sono il park in largo Roiano e quello di piazza S. Antonio.

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  5. Gentile Assessore,
    tanti bei progetti e buone notizie per Trieste, parco del mare e piazza della borsa inclusi. Ci torno da Roma sempre più volentieri, e sono anche sollevato per la presa di posizione del sindaco sulla TAV. Trieste e la regione come un raggio di luce per il destino del paese? - Penso anche a personaggi come la Serracchiani ;)
    Rimane un neo doloroso: i trasporti!!!
    La vera risposta sarebbe sfruttare e potenziare le infrastrutture esistenti, soprattutto quelle con la Slovenia, creare il tratto di binari con Capodistria e avvicinare logisticamente l'aeroporto. Di tutto ciò nel Piano Regolatore e nelle intenzioni del Comune non mi pare vi sia traccia, e la Regione su questi temi non da risposte (perlomeno non alle mie mail e alle mie lettere su Il Piccolo).
    Saluti e buon lavoro.

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  6. Ha ragione, Stefano, sui collegamenti c'è molto da fare. Specie per quelli ferroviari e aerei. In quanto a strade, tra il completamento della GVT e l'apertura del passante di Mestre siamo messi decisamente meglio.
    La priorità è riattivare un volo Ronchi-Milano: ci si sta lavorando, la "partita" è difficile ma non molliamo. C'è poi da fare un breve binario che colleghi l'aeroporto alla rete ferroviaria, l'assessore regionale Riccardi lo sa e si sta impegnando. Stesso discorso vale per Capodistria. Il collegamento è incluso nel progetto TAV, infrastruttura necessaria ma sul cui tracciato transfrontaliero proposto nutriamo profonde perplessità.
    Il tutto però non c'entra nulla con il Piano Regolatore del Comune di Trieste in quanto non è lo strumento attraverso il quale si individuano i collegamenti descritti.
    Va anche detto che ci si trova a recuperare un gap di 50 anni, in cui l'Italia finiva per tutti a Venezia e Trieste non era altro che una città chiusa da un confine "pesante" sulla quale nessuno, Stato in primis, investiva alcuna risorsa. Oggi per fortuna la situazione è diversa e bisogna correre, in tutti i sensi.

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  7. Sono 50 anni 50 che tra l'aeroporto e la linea ferroviaria ci sono... 250 metri di prato.
    Se smonti le mattonelle del passaggio pedonale che dalla palazzina va a sinistra verso il parcheggio, e le rimonti invece dritte per davanti, arrivi alla linea ferroviaria..fai una pensilina attrezzi il marciapiede come fermata ferroviaria e sei a posto. Magari andava fatto 50 anni fa. O 40, o 30 o 20 o 10 o 5 anni fa. Anche se lo si faceva 5 mesi fa era già pronto.
    Altrove sono state costruite opere incredibili ponti sospesi sbancati monti, forato montagne, per collegare aeroporto e ferrovia.Qui dove batavano 5 operai serbi al lavoro per qualche mese con piastrelle e malta...
    Qua leggo del breve binario che colleghi l'aeroporto alla linea ferroviaria. Ma se c'è meno distanza tra la palazzina e la ferrovia esistente che andare a prendere l'auto al parcheggio, a roma o milano per prendere la ferrovia si cammina a piedi 5 volte di più di quanto è distante la linea attuale dalla palazzina arrivi ! breve binario per cosa ? per far girare il carretto siciliano coi pupi ??
    Da 50 anni 50 sappiamo fin troppo bene che per motivi occulti questa e tante altre cose Non si vuole fare non si farà.

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  8. Io sono meno pessimista di lei, ma sui ritardi ultradecennali ha ragione.

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  9. Dopo due anni dalla partenza, i "lavori" al silos fervono !!! difattinon è stato fatto praticamente nulla e sono sempre..... al punto di partenza.

    chissà cosa voleva dire l'assessore colla frase "Oggi per fortuna la situazione è diversa e bisogna correre, in tutti i sensi. " ??

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  10. Al Silos c'è un cantiere operativo, dove si lavora. E si tratta, come detto, di un intervento privato. Il Comune ha portato a termine il suo compito, assieme alla Regione, autorizzando il tutto attraverso un Accordo di Programma. Se lei, che è sicuramente un esperto di costruzioni, non è soddisfatto di come la Silos SpA sta operando, si rivolga tranquillamente a loro ed esponga pure le sue lamentele.

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